Età | 130 | Altezza | 178 cm | Peso | 80 kg |
---|---|---|---|---|---|
Occhi | neri | Carnagione | chiara | Capelli | neri |
Forza | 500 | Mente | 525 | Salute | 566 |
---|---|---|---|---|---|
Energia | 580 | Carisma | 1442 | Mana | 0 |
Esperienza | 5 | Allineamento | Caotico-Neutrale |
Dehimar Tiamat Darren è un mezzelfo alto e slanciato, con spalle larghe e movenze eleganti, seppur rese più lente da un'esperienza che pesa come un mantello invisibile. I suoi capelli neri, lunghi fino alle spalle, spesso legati in una coda alta con un semplice laccetto nero, contrastano con la pelle pallida segnata da anni di studi, combattimenti e notti insonni. Gli occhi, di un nero profondo, sembrano pozzi senza fondo: privi del riflesso della magia, ma colmi di memoria e giudizio.
Porta sempre una tracolla usurata, colma di oggetti avvolti nel mistero, appesa alla spalla sinistra. I vestiti sono pratici, da locandiere, ma conservano ancora un certo gusto nobile: camicie di lino grezzo, pantaloni in tessuto resistente, un grembiule che spesso indossa con orgoglio, e stivali ben curati, da viaggio più che da città.
Un tempo Signore del Regno Oscuro, oggi la sua figura è quella di un uomo segnato, ma mai piegato: porta con sé il carisma di chi ha conosciuto il potere assoluto e la caduta, e che ora si muove nel mondo con la consapevolezza di un ex dio che cammina tra i mortali.
Il fuoco ardeva lento nel camino, proiettando ombre danzanti sulle pareti annerite dal tempo. Il crepitio delle fiamme si mescolava al brusio sommesso della locanda, un concerto di risate stanche, di bicchieri che tintinnavano, di storie sussurrate tra un sorso e l’altro. Dehimar Tiamat Darren sedeva al suo posto abituale, dietro il bancone consumato dagli anni, le mani avvolte attorno a un boccale ormai tiepido. I suoi occhi, neri come la notte senza luna, vagavano distratti sulle figure dei viandanti, sui mercenari e sulle anime perse che trovavano riparo tra quelle mura. Li osservava con la quieta consapevolezza di chi ha visto troppo, di chi un tempo sedeva su un trono ben diverso. Era passato così tanto tempo, eppure, a volte, gli sembrava di sentire ancora il peso della corona oscura sulla fronte, il sussurro di antichi incantesimi sulle labbra, il brivido del potere che scorreva tra le dita. Un tempo, la sua voce aveva fatto tremare le torri dei sapienti e ridotto in cenere le speranze dei suoi nemici. Era stato Custode Dei Sigilli, signore della conoscenza. Poi Stregone Nero, maestro di forze oscure e vincolatore di anime. Infine, Vassallo di un regno crepuscolare, dove la paura e l’obbedienza camminavano mano nella mano. Ogni passo che aveva mosso era stato un gradino verso l’apice, verso un dominio che pareva non avere fine.
Ma il potere è un padrone capriccioso, e i regni, come gli uomini, non sono eterni. La caduta fu inevitabile. Con le mani ancora sporche di fiamme e ceneri, Dehimar lasciò dietro di sé il trono, la gloria e il terrore, e si fece vagabondo. Attraversò terre dimenticate, affrontò la solitudine e i fantasmi delle proprie scelte. Camminò per anni, cercando una risposta che forse nemmeno lui conosceva. Oggi, Dehimar non siede più su un trono né stringe un bastone del comando. Non è più un mago, né uno stregone, né un signore oscuro. Siede dietro il bancone di una locanda avvolta tra le nebbie del tempo, il Mastro del Focolare, colui che offre riparo ai viandanti, colui che versa il vino e ascolta le storie di chi ancora cammina. Non è più signore di nulla, eppure la sua presenza pesa come un’antica sentenza. Perché la magia, il potere, il dominio… tutto è destinato a svanire. Ma la conoscenza, quella sopravvive. E lui, Dehimar Tiamat Darren, ne è la memoria vivente, la guida silenziosa di chi ancora cerca un senso nel buio della notte. Ma coloro che hanno orecchie per intendere sanno che nei suoi occhi si cela ancora l’antico fuoco, e che le sue parole portano il peso della storia stessa. E così, quando il vento soffia nelle notti senza luna, e i viaggiatori si stringono attorno al fuoco con il cuore colmo di domande, egli sorride appena e dice: “Tutto ciò che nasce è destinato a finire. Ma le storie… quelle vivono finché c’è qualcuno che le ricorda.”
Equipaggiamento |
Privilegi -MALUS della Disconnessione Totale- Perdita Completa della Magia: Non solo non potrà più lanciare incantesimi, ma non potrà più interagire con la magia in alcun modo. Impossibilità di accedere a gilde magiche. Incapacità di Usare Artefatti Magici/leggendari: Anche gli oggetti incantati non risponderanno più a lui. Armi magiche, pergamene, teletrasporto arcano: tutto diventa inutilizzabile. Cecità Magica Totale: Non potrà più vedere o percepire magie, creature invisibili, illusioni, o flussi energetici che altri invece possono notare facilmente. Esclusione dalla Magia Rituale e dalla Guarigione Magica: Non solo non potrà partecipare ai rituali, ma neanche ricevere cure magiche. Se si ferisce, l’unico rimedio sarà la medicina convenzionale. Rischio di Essere un’Anomalia: Se la rete del mana è una forza viva, potrebbe percepire Dehimar come un errore o un pericolo. Alcuni esseri magici potrebbero volerlo distruggere o studiare per capire cosa sia successo. Difficoltà nelle Interazioni con il Mondo Magico: Alcuni luoghi potrebbero respingerlo (porte magiche che non si aprono, barriere che lo considerano un’assenza), mentre alcune creature potrebbero vederlo come un’eresia da eliminare. Impossibilità di possedere animali magici o leggendari. -BONUS della Disconnessione- Totale Immunità Assoluta alla Magia: Incantesimi, maledizioni, scrutamenti e qualsiasi effetto magico non potranno toccarlo in alcun modo. È come se per la magia non esistesse più. Resistenza agli Effetti Sovrannaturali: Creature che basano il loro potere sulla magia (vampiri, spiriti, demoni, fate) potrebbero non riuscire a percepirlo, attaccarlo o influenzarlo. Libertà dalle Regole Magiche: Se prima era soggetto a vincoli, debiti, o leggi magiche (come patti con divinità, contratti arcani, marchi di sangue), ora ne è completamente esonerato. Potenziale Unicità: Potrebbe diventare un’anomalia nel mondo magico, qualcuno che esiste fuori dalle leggi naturali. Questo potrebbe renderlo un elemento imprevedibile per chiunque si affidi alla magia. Accesso a Vie Alternative di Potere: Se il mana non lo riconosce più, potrebbe sviluppare poteri basati su forze diverse, come tecnologia avanzata, psionica, alchimia, divinità fuori dalla rete del mana, o perfino un adattamento fisico estremo. |
Attacchi |
Altro |